L’ obiettivo di questo progetto è quello di sfruttare le grandissime potenzialità delle tecniche di coltivazione Wabikusa unite all’arte dell’Aquascaping, per poter riprodurre la natura in modo più fedele possibile, e poter concretizzare senza vincoli le idee che ci permettono di esprimere al meglio il nostro estro creativo.
Il Concetto di Shallow e dell’arte Wabiscaping è quello di poter rappresentare un ecosistema completo sfruttando sia la parte in emersione che in sommersione, ricreando due habitat completamente diversi, dove le condizioni di vita cambiano radicalmente, ma che sono complementari uno all’altro.
Caratteristiche della Vasca e della Tecnica Utilizzata
Vasca
Shallow Tank misure 90x45x27cm – Litri netti 80.
Illuminazione
Plafoniera Fluorescente T5 4x39W 6500°K, svilupperemo in seguito anche un test con una nuova plafoniera a led.
Filtraggio
Filtro esterno, caricato con Stilla per la parte biologica, e della semplice lana di perlon per la filtrazione meccanica.
Tecnica di costruzione dell’Hardscape
Quando iniziate la costruzione dell’ Hardscape della vostra vasca, un consiglio che posso darvi è quello di prendere spunto da una fotografia di un paesaggio naturale o di un anfratto che ha attirato la vostra attenzione, in modo particolare infatti mi capita spesso e volentieri di trovarmi a passeggiare nei sottoboschi della mia zona, ed è proprio in questi posti dove ho trovato le splendide radici che ho utilizzato per questa composizione.
La struttura doveva cercare di essere un filo conduttore tra lo sviluppo della parte emersa e sommersa, e doveva fungere anche da supporto per poter appoggiare le piante in emersione, garantendo che la parte radicale rimanga sempre a contatto con l’acqua.
La composizione che vedete nelle fotografie sembra un unica radice.. perché la tipologia di legno è la stessa identica per tutti e 4 i pezzi che ho raccolto in natura, infatti un trucco per allestire uno Scape più naturale possibile è quello di utilizzare legni e rocce della stessa specie e dalla stessa Texture.
Per poter garantire una solidità alla struttura delle radici, ho utilizzato delle tecniche di costruzione dell’Hardscape molto comuni in Aquascaping, in particolare ho utilizzato:
0 Fascette da elettricista di varie misure, di colore nero.
0 Anellini di acciaio avvitati nel legno.
0 Filo di ferro plastificato di colore verde.
Un consiglio spassionato che posso indicarvi in questa fase, è quello di cercare di unire le radici con i mezzi che vi ho descritto qui sopra, ma stando attenti a non mostrare troppo la tecnica, cioè applicate anellini e fascette in modo che restino il più nascosti possibili.
Non abbiate paura, nel caso in cui qualche fascetta resti in vista, provvederemo a ricoprirla con muschio o piante durante la fase di piantumazione.
Potrete utilizzare questi metodi di collegamento anche per ancorare le radici a delle pietre pesanti, in modo tale da scongiurare qualsiasi ipotesi di galleggiamento delle stesse durante il riempimento della vasca.
Anche questa struttura è stata ancorata con delle rocce pesanti collocate sotto la radice principale.
Quando facciamo i live, e mostriamo alla gente queste tecniche di costruzione degli Hardscape, cerco sempre di fare riferimento alla Fotografia, avete capito bene.. Fotografia e Wabiscaping devono viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda..
il posizionamento degli arredi principali in vasca non viene mai lasciato al caso…. esistono alcune regole che determinano i punti focali che una composizione deve avere per poter garantire una visione all’occhio umano omogenea e naturale.
La tecnica più utilizzata in fotografia durante l’inquadratura di una determinata scena è la regola dei terzi, che consiste nel tracciare virtualmente delle righe verticali e orizzontali che suddividono l’immagine in terzi, e proprio nei punti di intreccio di queste linee l’occhio umano inconsciamente va a ricercare il punto focale dell’immagine.
Tradotto per i nostri scopi compositivi, significa che nei punti di incrocio dei terzi dobbiamo concentrare il particolare più bello e attrattivo della composizione.
Anche la regola della sezione aurea viene spesso utilizzata in Aquascaping per delineare il punto di maggior importanza in una composizione, che attenzione, non deve essere necessariamente un arredo.. ma potrebbe anche essere un vuoto strategico che porta l’occhio a guardare in profondità, oppure una pianta rossa che attira a se in modo lampante lo sguardo.
Per farvi un esempio concreto di quello che sto descrivendo vi mostro la regola della sezione aurea applicata alla fotografia di insieme dell’ hardscape in progetto.
Notate che le linee guida portano l’occhio in modo del tutto inconscio a guardare in profondità sotto la caverna ricreata dalle radici.
Da notare che la vasca in questione essendo particolarmente sproporzionata nella misura dell’altezza non ci permette di poter creare chissà quale grande profondità nella parte sommersa..
Anche la scelta della sabbia chiara non è stata scontata, in Aquascaping i colori ed i contrasti che si creano tra i vari materiali è molto importante, così come lo è l’alternanza di zone d’ombra e zone di piena illuminazione, e l’omogeneità tra i pieni e i vuoti della struttura.
Un consiglio quando scegliete il materiale di arredo per le vostre vasche, bagnate sempre la roccia ed il legno che intendete utilizzare, perchè il colore rispetto all’asciutto cambia notevolmente, e potreste ritrovarvi in vasca dei colori che stonano tra di loro.
In questa composizione ho voluto quindi creare un forte contrasto tra le rocce e la radice in relazione alla sabbia chiara.
La parte sommersa della vasca sarà condotta e piantumata in modalità minimal e essenziale, per poter dare risalto al vigore e all’esplosione di colore delle piante in emersione, ma questa parte verrà approfondita nel prossimo articolo, dove entreremo nel dettaglio della piantumazione.
Composizione del Substrato nella parte posteriore della vasca
Mi capita spesso e volentieri durante i live di ripetere più volte che la differenza sostanziale tra un acquario stabile e uno no, dipende dal livello di attivazione biologica del biosistema.
L’utilizzo di attivatori biologici sia nel substrato che in colonna determina la maggior parte delle volte il successo di un instaurarsi in vasca di colonie batteriche buone, che a loro volta determinano un ecosistema stabile e duraturo nel tempo, nonostante sia racchiuso in 5 vetri.
Per questo motivo il substrato della vasca in questione è stato così costruito:
Primo strato (direttamente a contatto con il vetro di fondo)
Bio-Soil è un efficace Attivatore biologico formato da una miscela di colture batteriche selezionate di Nitrosomonas spp., Nitrobacter spp. e Bacillus anaerobi facoltativi dispersi in sabbia purissima, questi batteri colonizzeranno completamente il substrato e tutta la superficie di contatto all’interno della vasca, e soprattutto entreranno in simbiosi con l’apparato radicale delle piante, garantendo una crescita sana e rigogliosa inibendo l’attacco di funghi e/o agenti patogeni.
L’attivazione biologia in questa vasca è molto fondamentale perché mi darà una grossa mano nella prevenzione di muffe e marciumi radicali legate alle dinamiche della coltivazione emersa.
Secondo strato Vigor Plus + Florido Tabs
Vigor Plus una miscela di materiali organici ed inorganici ad alta porosità, che consentono lo scambio di gas e la circolazione dell’acqua all’interno del substrato. Inoltre la presenza di minerali argillosi e di sostanza organica umificata, conferisce un’alta capacità di scambio cationico.
Vigor Plus trattiene dall’acqua cationi preziosi per la nutrizione minerale, come potassio, magnesio, calcio e ammonio, cedendoli lentamente alle piante. Gli acidi umici infine conferiscono aVigor Plus la capacità di mantenere in soluzione piccole, ma costanti, dosi di Microelementi a bassa solubilità che sono così disponibili per la nutrizione delle piante.
Florido Tabs è una fonte di azoto, fosforo e potassio, miscelati nelle corrette proporzioni, sotto forma di tablets che permettono il rilascio lento e controllato di tali elementi direttamente nel fondo dell’acquario
Terzo e ultimo strato Terra Nera Fine
Una terra Allofana porosa e leggera con grande capacità di scambio cationico, termina la composizione del substrato, e garantisce un ottimo supporto per la piantumazione anche delle specie più ostiche da piantare.
Tecnica di Irrigazione per la piantumazione su legno:
Il progetto in questione vuole mostrare un inedita tecnica utilizzata per questo determinato scopo, che ci permetterà di poter coltivare muschi e piante facendole radicare direttamente sul legno che esce dall’acqua.
Questa tecnica molto semplice, flessibile e funzionale, consiste nell’utilizzo di un tubo poroso, ancorato alla struttura di legno.
Il tubo poroso come potete ben capire dal nome stesso, ha la capacità di portare l’acqua disperdendola su tutta la sua superficie di contatto, trasformandosi in un supporto ideale per la radicazione di muschi e di piante.
La tecnica prevede l’utilizzo di una pompa opportunamente dimensionata per lo scopo e equipaggiata nella parte di aspirazione dell’acqua di un prefiltro meccanico che protegge il tubo poroso dal pericolo di intasamento in caso vengano risucchiati detriti e/o materiale in decomposizione.
Una premessa fondamentale della coltivazione in emersione, è quella di NON bagnare mai la parte fogliare delle piante.. questo per prevenire la formazione di muffe e scongiurare attacchi funginei, quindi l’utilizzo del tubo poroso determina una soluzione idonea allo scopo di tenere bagnate solo le radici e i muschi applicati su legno.
Nel prossimo articolo entreremo nel dettaglio della piantumazione, sia della zona sommersa che della zona emersa con l’ausilio dell’impianto a tubo poroso.
Restate sintonizzati su questo canale…
questo genere di vasca incuriosisce molto, ormai in oriente è uno standard consolidato, ma in Italia regala ancora stupore e voglia di mettersi in gioco!
alla prossima!..
Roberto Bielli